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VIAREGGIO. Medaglie europee o, ancora meglio, olimpiche, finali vinte ed altre perse e salvezze che valgono quanto un trofeo. Il 2012 per la Versilia sportiva è stato indubbiamente ricco di soddisfazioni e di successi, anche se qualche delusione non è mancata. Trionfi singoli e di squadra da celebrare come si deve.

Gli ultimi, in ordine di tempo, ad alzare le braccia al cielo per il primo tricolore della loro storia, sono stati i ragazzi del Tennis Club Italia, che a dicembre a Rovereto hanno battuto in finale l’Ata Battisti Trento, dopo la delusione del 2011. Patron Sergio Marrai ha potuto così coronare un sogno che ha ripagato anni di sacrifici.

Riavvolgendo il nastro del 2012, ci sono due fotogrammi che restano indelebili nella mente degli sportivi versiliesi: la medaglia d’oro di Diletta Carli nella staffetta 4×200 stile agli Europei di nuoto in vasca corta a Debrecen (maggio) e quella d’argento di Luca Tesconi nel tiro a segno alle Olimpiadi di Londra (agosto). Un anno da ricordare per la sedicenne viareggina: tra i suoi risultati si ricordano il settimo posto nella finale 4×200 stile proprio nella rassegna a cinque cerchi oltre a vari piazzamenti agli Europei di Chartres in Francia (novembre) e ai Mondiali di Istanbul in Turchia (dicembre). Al suo ritorno da Londra, Diletta è stata accolta come una vera star da amici e parenti, con una grande festa. Stessa scena, ma a Pietrasanta, per Tesconi.

Che il 2012 sia stato l’anno svolta per il Viareggio Beach Soccer, nessuno può metterlo in discussione: i bianconeri di Santini lo scorso 3 giugno hanno conquistato la Coppa Italia, primo trofeo della loro storia, battendo il Catania in una finale epica sull’arenile di casa, quello del “Beach Stadium”. Capitan Marinai e compagni sono andati vicini a vincere pure lo scudetto, ma il loro sogno si è fermato a Terracina (19 agosto), con i padroni di casa che si sono imposti 7-4. Comprensibile la delusione nei volti e nelle parole di chi ci aveva creduto sino all’ultimo. Tanto rammarico ed una promessa: riprovarci nel 2013.

Il Cgc si ricorderà di quest’anno come quello dei secondi posti. In campionato, come in Coppa Italia, la stessa scena: il Valdagno trionfa ed i bianconeri di Mariotti si devono accontentare di un piazzamento onorevole e degli applausi dei propri tifosi. Ma di trofei, nemmeno l’ombra. Un 2012 in cui le partite da ricordare sono state tante: quella di gennaio contro il Barcellona in Eurolega finita 3-3, il successo nella semifinale scudetto contro il Forte dei Marmi al “PalaBarsacchi” o il pareggio 4-4 a Lisbona contro il Benfica di metà dicembre senza Alessandro Bertolucci e con il fratello Mirko soltanto a mezzo servizio.

Rimanendo in tema di hockey, non va sminuito quanto fatto dall’Alimac Forte dei Marmi. Per i rossoblu di Crudeli il 2012 è stato un anno in costante ascesa, coinciso con la semifinale scudetto persa contro il Cgc in gara 3 e con l’ambizione di migliorarsi nel campionato in corso. Il tutto con un gioco propositivo e offensivo.

E poi c’è il “miracolo Viareggio”. Le zebre sono passate dal vedere l’inferno a sfiorare il paradiso. Una escalation esaltante cominciata con l’arrivo di Stefano Cuoghi sulla panchina bianconera al posto di Francesco Bertolucci. Con il nuovo tecnico il Viareggio vince 3-0 a Monza e comincia a macinare vittorie in serie, arrivando a sfiorare la salvezza diretta in Prima Divisione. Soltanto per la peggior differenza reti rispetto al Como i bianconeri sono costretti a disputare i play-out contro il Monza. Al “Brianteo” il Viareggio vince 1-0 con rete di D’Onofrio, ma è al ritorno che va in scena “la giornata perfetta”. Le zebre trionfano 4-1 con reti di Cristiani, Zaza (doppietta) e Pellegrini, assicurandosi la matematica permanenza in prima Divisione per il quarto anno di fila. Il campionato 2012/13 si apre con un successo esaltante, quello sulla Paganese. Ci sono molte altre gare da ricordare: il derby vinto contro la Carrarese, il 3-1 casalingo rifilato al Catanzaro, la splendida prestazione nell’1-1 dei “Pini” contro l’Avellino ed il pari di Frosinone con gol al 94′ di Conson.

La chiusura è tutta per Marcello Lippi. Il tecnico viareggino, dopo un lungo periodo di riposo, ha deciso di rimettersi in gioco. E lo ha fatto decidendo di accettare la proposta del Guangzhou Evergrande. Tra i collaboratori del suo staff c’è anche Massimiliano Maddaloni. Col club cinese Lippi vince campionato e coppa nazionale, mentre l’avventura nella Champions asiatica si ferma ai quarti.

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